Preghiamo perché le parrocchie, mettendo al centro la comunione, siano sempre più comunità di fede, di fraternità e di accoglienza verso i più bisognosi.
Papa Francesco – Febbraio 2023
A volte penso che dovremmo affiggere nelle parrocchie, alla porta, un cartello che dica: “Ingresso libero”.
Le parrocchie devono essere comunità vicine, senza burocrazia, centrate sulle persone e in cui trovare il dono dei sacramenti.
Devono tornare ad essere scuole di servizio e generosità, con le porte sempre aperte agli esclusi. E agli inclusi. A tutti.
Le parrocchie non sono un club per pochi, che garantisce una certa appartenenza sociale.
Per favore, siamo audaci!
Ripensiamo tutti allo stile delle nostre comunità parrocchiali.
Preghiamo perché le parrocchie, mettendo la comunione – la comunione delle persone, la comunione ecclesiale – al centro, siano sempre più comunità di fede, di fraternità e di accoglienza verso i più bisognosi.
Credits
Campaign title:
The Pope Video – February 2023: For parishes
A project by Pope’s Worldwide Prayer Network
In collaboration with Vatican Media
Creativity and co-production by:
La Machi Communication for Good Causes
Music production and mix by:
Benefactors
Media partners:
Thanks to:
National offices of the Pope’s Worldwide Prayer Network and its youth branch EYM in Guatemala, Ivory Coast, Mexico, Argentina-Uruguay, Paraguay, Luxemburg, India, Spain, United States
Monasterio Benedictino Olivetano y Red Juvenil Ignaciana Guatemala, Jesuitas Centroamerica
Saint Jean Marie Vianney de Vridi Cité dans le diocèse de Grand Bassam en Côte d’Ivoire
Parroquia del Sagrado Corazón de Jesús en Chihuahua
Área de Comunicación de la Provincia Mexicana de la Compañía de Jesús
Iglesia de San Ignacio de Loyola en la Ciudad de México
Parroquia San Ignacio de Loyola de Montevideo- Uruguay y de la Parroquia Fatima de El Cerro- Uruguay
Archdiocese of Luxembourg
Office of the Provincial of South Asia, Jesuit Residence, New Delhi, India
Parroquia de San Francisco Javier en Cerocahui
Iglesia Archidiocesana de Barcelona
The Pontifical Mission Societies in the US
With the Society of Jesus
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PRESS RELEASE
Cosa si aspetta Papa Francesco dalle parrocchie? Comunità vicine, aperte e generose
- Il nuovo Video del Papa rivolge un appello alle parrocchie perché siano davvero comunità: centri di ascolto, di accoglienza e con le porte sempre aperte.
- Il messaggio di Francesco pone l’accento sul fatto che le parrocchie siano “scuole di servizio e generosità”, in cui “trovare il dono dei sacramenti”.
- Il Papa invita a essere “audaci”, ripensando “allo stile delle comunità parrocchiali”.
(Città del Vaticano, 30 gennaio 2023) – È stata appena pubblicata la seconda edizione del Video del Papa con l’intenzione che il Santo Padre affida a tutta la Chiesa cattolica attraverso la Rete Mondiale di Preghiera del Papa. Nel mese di febbraio, Papa Francesco invita con un sorriso ad affiggere in ogni parrocchia un cartello con la scritta “Ingresso libero”: per ricordare a tutti che non sono richiesti particolari requisiti all’entrata, perché non si tratta di un “club per pochi, che garantisce una certa appartenenza sociale”.
La ricchezza della Chiesa
L’esterno di una parrocchia bellissima, ma vuota. Poi la stessa parrocchia, piena di persone, che diventa dunque ancora più bella. Il Video del Papa di questo mese si apre così, ricordando che la ricchezza della Chiesa non sono gli edifici, ma le persone che li abitano: le parrocchie che ha in mente Francesco sono infatti “comunità vicine, senza burocrazia, centrate sulle persone e in cui trovare il dono dei sacramenti”. Le immagini, provenienti da parrocchie di tutto il mondo, descrivono incontri conviviali, conferenze, distribuzione di materiale ai più bisognosi, visite agli anziani e ai malati, spettacoli, eventi all’interno o all’esterno. È un video, dunque, pieno di vita: quella vita che scorre nelle parrocchie e le rende ancora – in un mondo in cui è sempre più facile ripiegarsi su se stessi, o magari preferire i luoghi di aggregazione virtuali a quelli reali – dei punti di riferimento per molti, dove si impara l’arte dell’incontro.
La Chiesa tra le case
Già nell’Esortazione apostolica Evangelii Gaudium, pubblicata all’inizio del Pontificato, Francesco aveva evidenziato la centralità della parrocchia: “sebbene non sia l’unica istituzione evangelizzatrice”, aveva scritto, citando un’espressione di Giovanni Paolo II nella Christifideles laici, la parrocchia ha la particolare caratteristica di essere “la Chiesa stessa che vive in mezzo alle case dei suoi figli e delle sue figlie”. Per questo deve stare “in contatto con le famiglie e con la vita del popolo” e non diventare “una struttura prolissa separata dalla gente o un gruppo di eletti che guardano a se stessi”. Ma questo “appello alla revisione e al rinnovamento delle parrocchie”, aggiungeva, “non ha ancora dato sufficienti frutti perché siano ancora più vicine alla gente”.
Ripensare allo stile
In questa edizione del Video del Papa, il Pontefice insiste sull’idea che le parrocchie portino avanti questo cammino di trasformazione e siano un centro di accoglienza e di ascolto: “devono tornare ad essere scuole di servizio e generosità, con le porte sempre aperte agli esclusi. E agli inclusi. A tutti”. Ci si può riuscire, dice, essendo “audaci”: ripensando “allo stile delle comunità parrocchiali” e “mettendo la comunione – la comunione delle persone, la comunione ecclesiale – al centro”.
Le persone al centro
P. Frédéric Fornos S.J., Direttore Internazionale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa, ha commentato così questa intenzione di preghiera: “Qualche anno fa, Francesco ha detto alla diocesi italiana di Isernia-Venafro: ‘Ogni comunità parrocchiale è chiamata ad essere luogo privilegiato dell’ascolto e dell’annuncio del Vangelo; casa di preghiera raccolta intorno all’Eucaristia; vera scuola della comunione’. Ascolto, preghiera e comunione. Sono indicazioni sinodali essenziali per la vita delle parrocchie. Per far questo, però, devono essere davvero comunità, con le persone al centro, perché siamo realmente comunità quando conosciamo l’altro, conosciamo il suo nome, le sue necessità, la sua voce. Quante volte accade che la parrocchia si trasformi in un raggruppamento di persone più o meno sconosciute che si ritrova per la Messa della domenica ma senza vita comunitaria? La sfida è molto grande. Essere una comunità cristiana è una grazia, nasce dalla fede condivisa, dalla fraternità vissuta e dall’accoglienza ai più bisognosi; nasce da un’esperienza spirituale comune, dall’incontro con Cristo Risorto. Come dice Francesco nel Video del Papa, dobbiamo essere “audaci” nell’ascolto dello Spirito Santo e ripensare tutti “allo stile delle nostre comunità parrocchiali”.
Questo mese Il Video del Papa in italiano è disponibile in due versioni, entrambe sottotitolate: quella con la voce originale del Santo Padre, in spagnolo, e quella con l’oversound in italiano, con la voce dei giornalisti di Vatican Media.
Questo progetto è realizzato grazie alle donazioni, possibili attraverso il sito web.
Dove si può vedere il video?
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Il Video del Papa
Il Video del Papa è un’iniziativa ufficiale di portata globale per diffondere le intenzioni di preghiera mensili del Santo Padre. È sviluppata dalla Rete Mondiale di Preghiera del Papa (Apostolato della Preghiera). Dal 2016, Il Video del Papa è stato visualizzato più di 185 milioni di volte su tutte le reti sociali vaticane. È tradotto in 23 lingue, e ha una copertura stampa in 114 Paesi. Questo video è prodotto e realizzato dall’equipe del Video del Papa della Rete di Preghiera, coordinata da Andrea Sarubbi, con il sostegno dall’agenzia La Machi e con la collaborazione di Vatican Media. Ulteriori informazioni su www.ilvideodelpapa.org.
La Rete Mondiale di Preghiera del Papa
La Rete Mondiale di Preghiera del Papa è una Opera Pontificia, la cui missione è di mobilitare i cattolici attraverso la preghiera e l’azione di fronte alle sfide dell’umanità e della missione della Chiesa. Queste sfide sono presentate sotto forma di intenzioni di preghiera affidate dal Papa a tutta la Chiesa. La sua missione si inscrive nella dinamica del Cuore di Gesù, una missione di compassione per il mondo. Fondata nel 1844 come Apostolato della Preghiera è presente in 89 Paesi ed è composta da più di 22 milioni di cattolici. Include la sua sezione giovanile, il MEG – Movimento Eucaristico Giovanile. Nel dicembre 2020 il Papa ha costituito questa opera pontificia come fondazione vaticana e ha approvato i suoi nuovi statuti. Il suo direttore internazionale è P. Frederic Fornos, S.J. Ulteriori informazioni su: www.preghieradelpapa.va
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