GENNAIO | Per il diritto all’educazione

Preghiamo perché i migranti, i rifugiati e le persone colpite dalla guerra vedano sempre rispettato il proprio diritto all’educazione, necessaria per costruire un mondo migliore.

Papa Francesco – Gennaio 2025

Oggi si vive una “catastrofe educativa”. E non è un’esagerazione. A causa delle guerre, delle migrazioni e della povertà, circa 250 milioni di bambini e bambine non hanno accesso all’istruzione.
Tutti i bambini e i giovani hanno diritto a frequentare la scuola, indipendentemente dalla loro situazione migratoria.
L’educazione è una speranza per tutti: può salvare migranti e rifugiati dalla discriminazione, dalle reti criminali e dallo sfruttamento… Tanti minori sfruttati! E può aiutarli a integrarsi nelle comunità che li stanno accogliendo.
L’educazione ci apre le porte a un futuro migliore. E così, i migranti e i rifugiati possono contribuire alla società, sia nel loro nuovo Paese sia nel Paese d’origine, se decidono di tornare.
E non dimentichiamo mai che chi accoglie lo straniero accoglie Gesù Cristo.
Preghiamo perché i migranti, i rifugiati e le persone colpite dalla guerra vedano sempre rispettato il proprio diritto all’educazione, educazione necessaria per costruire un mondo più umano.

Credits

Campaign title:

The Pope Video – JANUARY | For the right to an education

A project by Pope’s Worldwide Prayer Network

In collaboration with Vatican Media

Creativity and co-production by:

Benefactors

Thanks to

Jesuit Refugee Service 

Missioni Don Bosco

Misiones Salesianas

Raúl De La Fuente 

Kanaki Films

Fondazione AVSI – People for development  

Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII 

FOCSIV Volontari nel Mondo 

Fondazione Scalabriniana

Istituto Madre Asunta Tijuana Mexico 

Marco Palombi 

© UNICEF – HIS: Ukrainian teaching assistants play a vital role in Czech schools – Yana’s story

© UNICEF – UNICEF Spokesperson James Elder visits Ukraine – 2024 

© UNICEF NYHQ Teacher Anastasiia – Ukrainian children in Romania

UNICEF/Chiari/Trovato/2024 

UNICEF/Anicito/2024

Benefactors

Jesuit Refugee Service 

Jesuit Refugee Service USA 

With the Society of Jesus

PRESS RELEASE

Papa Francesco: Oggi si sta verificando una catastrofe educativa 

  • Nel video che illustra la sua intenzione di preghiera per il mese di gennaio, il Papa sottolinea che circa 250 milioni di bambini in tutto il mondo non sono scolarizzati.
  • Le migrazioni, gli spostamenti a causa della guerra e la povertà sono le principali cause di questo fenomeno.  
  • Il Pontefice invita a pregare “perché i migranti, i rifugiati e le persone colpite dalla guerra vedano sempre rispettato il proprio diritto all’educazione, necessaria per costruire un mondo più umano”.

(Città del Vaticano, 2 gennaio 2025). – Nella sua intenzione di preghiera per il mese di gennaio, Papa Francesco difende il diritto all’educazione dei bambini e dei giovani che, a causa delle migrazioni, degli spostamenti causati dalle guerre e dalla povertà, sono privi di qualsiasi tipo di istruzione. Nel videomessaggio che la illustra, realizzato dalla sua Rete Mondiale di Preghiera, parla di una vera e propria “catastrofe educativa” che ha lasciato senza scuola circa 250 milioni di bambini

Educazione per tutti, indipendentemente dalla situazione migratoria

I bambini e i giovani che migrano o si spostano a causa delle guerre affrontano interruzioni nel processo educativo a causa della necessità di fuggire dalla loro terra natale. In molti casi, le scuole in zone di conflitto o nei campi profughi hanno un accesso molto limitato a materiali educativi, infrastrutture adeguate e insegnanti qualificati

Inoltre, quando i bambini e i giovani si trasferiscono in altri Paesi o regioni, il loro status migratorio può impedire loro di accedere all’istruzione e, di conseguenza, a un futuro migliore. Per questo, Papa Francesco afferma nel video che “tutti i bambini e i giovani hanno diritto a frequentare la scuola, indipendentemente dalla loro situazione migratoria”: una richiesta avanzata anche in precedenti occasioni, quando il Pontefice aveva chiesto che si assicuri ai migranti e ai rifugiati “l’accesso regolare all’istruzione primaria e secondaria”, così come “la permanenza regolare al compimento della maggiore età e la possibilità di continuare i loro studi”.

La Chiesa in prima linea

Sono proprio i bambini e i ragazzi in fuga da conflitti o povertà i protagonisti delle immagini che accompagnano le parole di Francesco: Il Video del Papa di questo mese testimonia l’impegno in prima linea della Chiesa per garantire loro l’educazione anche nei contesti più complicati. Ci sono i centri educativi realizzati dalla Fondazione AVSI per i bambini rifugiati – in buona parte siriani – in Giordania e Libano. Ci sono le scuole salesiane a Palabek, in Uganda, dove il 60 per cento dei migranti sudsudanesi ha meno di 13 anni. C’è l’Instituto Madre Asunta di Tijuana, al confine tra Messico e Stati Uniti, retto dalla famiglia scalabriniana e frequentato dai minori provenienti da vari Paesi latinoamericani. C’è l’impegno in diversi continenti del JRS, il Servizio dei gesuiti per i rifugiati, presente anche nell’est del Ciad, accanto a intere generazioni nate e cresciute nei campi profughi. Ci sono i volontari dell’Associazione Papa Giovanni XXIII che accompagnano nello studio i minori giunti in Grecia e in Italia attraverso le rotte migratorie. E non mancano poi gli sforzi delle organizzazioni internazionali, come l’Unicef, presente con progetti educativi in numerosi Paesi di accoglienza, dove negli ultimi anni molti bambini fuggiti dalla guerra in Ucraina hanno potuto frequentare corsi di lingua. 

La preoccupazione del Papa per migranti e rifugiati

L’intenzione di preghiera di Papa Francesco per il mese di gennaio riflette uno dei temi principali del suo pontificato: la preoccupazione per i migranti e i rifugiati, che nasce dalle parole di Gesù nel Vangelo di Matteo (25,35): “Ero straniero e mi avete accolto”. Per questo, nel suo videomessaggio, il Pontefice sottolinea: “Non dimentichiamo mai che chi accoglie lo straniero accoglie Gesù Cristo”. 

Il Santo Padre ha già dedicato in passato diverse intenzioni di preghiera alla crisi dei migranti e dei rifugiati, una delle maggiori sfide del nostro tempo; l’ultima è stata a giugno 2024, quando ha chiesto di pregare “perché i migranti in fuga dalle guerre o dalla fame, costretti a viaggi pieni di pericoli e violenze, trovino accoglienza e nuove opportunità di vita nei Paesi che li ospitano”. 

Il Direttore Internazionale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa, P. Cristóbal Fones, S.J., ricorda che “in diverse occasioni, Papa Francesco ha affermato che è necessario accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti e i rifugiati: comportamenti che tutti possiamo e dobbiamo coltivare nella nostra vita quotidiana. Vogliamo aiutare durante questo mese a scoprirli e metterli in pratica negli ambienti in cui viviamo. Il Papa ci dice che ogni straniero che bussa alla nostra porta è un’occasione di incontro con Gesù Cristo, che nel Vangelo si identifica con lo straniero accolto o rifiutato, in qualsiasi epoca della storia”

“Anche nella Bolla di Convocazione del Giubileo Ordinario che stiamo celebrando, il Papa chiede che si garantisca ai migranti e ai rifugiati non solo sicurezza e accesso al lavoro, ma anche istruzione”, continua il P. Fones. “È bene ricordare, a proposito del Giubileo, che una delle condizioni necessarie per ottenere le indulgenze concesse in occasione di questo Anno Santo è, precisamente, pregare per le intenzioni del Sommo Pontefice, che sono molto concrete e che durante questo mese si concentrano sul rispetto di questo diritto fondamentale di persone molto vulnerabili”.  

Questo progetto è realizzato grazie alle donazioni, possibili attraverso il sito web.

Dove si può vedere il video?

Il Video del Papa

Il Video del Papa è un’iniziativa ufficiale di portata globale per diffondere le intenzioni di preghiera mensili del Santo Padre. È sviluppata dalla Rete Mondiale di Preghiera del Papa (Apostolato della Preghiera). Dal 2016, Il Video del Papa è stato visualizzato più di 239 milioni di volte su tutte le reti sociali vaticane. È tradotto in 23 lingue, e ha una copertura stampa in 114 Paesi. Questo video è prodotto e realizzato dall’equipe del Video del Papa della Rete di Preghiera, coordinata da Andrea Sarubbi, distribuito anche con l’aiuto dall’agenzia La Machi e con la collaborazione di Vatican Media. Ulteriori informazioni su ilvideodelpapa.org

La Rete Mondiale di Preghiera del Papa

La Rete Mondiale di Preghiera del Papa è una Opera Pontificia, la cui missione è di mobilitare i cattolici attraverso la preghiera e l’azione di fronte alle sfide dell’umanità e della missione della Chiesa. Queste sfide sono presentate sotto forma di intenzioni di preghiera affidate dal Papa a tutta la Chiesa. La sua missione si inscrive nella dinamica del Cuore di Gesù, una missione di compassione per il mondo. Fondata nel 1844 come Apostolato della Preghiera è presente in 92 Paesi ed è composta da più di 22 milioni di cattolici. Include la sua sezione giovanile, il MEG – Movimento Eucaristico Giovanile. Nel luglio 2024, il Papa ha approvato gli Statuti definitivi di quest’Opera Pontificia (entità giuridica canonica e vaticana). Il suo direttore internazionale è P. Cristóbal Fones, S.J. Ulteriori informazioni su: preghieradelpapa.va

CONTATTO STAMPA

RETE MONDIALE DI PREGHIERA DEL PAPA – CITTÀ DEL VATICANO

[email protected]

POSTER

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Diritto all’Educazione, Migranti, Rifugiati, Speranza, Educazione

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