Preghiamo perché i bambini che soffrono – quelli che vivono in strada, le vittime delle guerre, gli orfani – possano avere accesso all’educazione e possano riscoprire l’affetto di una famiglia.
Papa Francesco – Novembre 2022
Ci sono ancora milioni di bambini e bambine che soffrono e vivono in condizioni molto simili alla schiavitù.
Non sono numeri: sono esseri umani con un nome, con un volto proprio, con un’identità che Dio ha dato loro.
Troppo spesso dimentichiamo la nostra responsabilità e chiudiamo gli occhi di fronte allo sfruttamento di questi bambini, che non hanno il diritto di giocare, di studiare, di sognare. Non hanno neanche il calore di una famiglia.
Ogni bambino emarginato, abbandonato dalla sua famiglia, senza istruzione, senza assistenza medica, è un grido! Un grido che si eleva a Dio e denuncia il sistema che noi adulti abbiamo costruito.
Un bambino abbandonato è colpa nostra.
Non possiamo più permettere che si sentano soli e abbandonati: devono ricevere un’educazione e sentire l’amore di una famiglia, per sapere che Dio non li dimentica.
Preghiamo perché i bambini e le bambine che soffrono – quelli che vivono in strada, le vittime delle guerre, gli orfani – possano avere accesso all’educazione e possano riscoprire l’affetto di una famiglia.
Credits
Campaign title:
The Pope Video – November 2022: For children who suffer
A project by Pope’s Worldwide Prayer Network
In collaboration with Vatican Media
Creativity and co-production by:
Gaia Valeria Rosa, Diego Angeli and Andrea Schneider Graziosi
Benefactors
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PRESS RELEASE
“Un bambino abbandonato è colpa nostra”, dice Francesco nel Video del Papa di novembre
- Nel Video del Papa di novembre, Francesco rivolge un forte appello per le condizioni estreme in cui vivono milioni di bambini e bambine nel mondo.
- Ogni bambino ha diritto di giocare, studiare e sognare, e il Santo Padre chiede di assumere le responsabilità e di non dimenticare che si tratta di “esseri umani con un nome, con un volto proprio, con un’identità che Dio ha dato loro”.
- Per il Papa, “un bambino abbandonato è colpa nostra”: insiste dunque sul fatto che possano “avere accesso all’educazione e possano riscoprire l’affetto di una famiglia”.
(Città del Vaticano, 31 ottobre 2022) – Insieme a novembre arriva Il Video del Papa, che condivide l’intenzione di preghiera affidata dal Santo Padre a tutta la Chiesa cattolica attraverso la Rete Mondiale di Preghiera del Papa. Questo mese, le parole di Francesco sono rivolte ai più piccoli: bambini e bambine dimenticati, che soffrono ogni giorno il rifiuto, l’indigenza, la povertà e conflitti di ogni tipo, senza avere possibilità di crescita e sviluppo e senza accesso ai diritti più elementari. Sono “condizioni molto simili alla schiavitù”, dichiara il Papa riferendosi ai milioni di bambini e bambine che vivono in queste condizioni, all’interno di un “sistema che noi adulti abbiamo costruito”.
Il messaggio del Video del Papa rivendica i diritti fondamentali dei bambini e chiede di pregare perché accedano ai servizi di base e al calore e all’amore di una famiglia: “Non possiamo più permettere che si sentano soli e abbandonati: devono ricevere un’educazione e sentire l’amore di una famiglia, per sapere che Dio non li dimentica”.
Non sono numeri, sono esseri umani
Per inquadrare lo sfondo del messaggio di questo mese, basta ricordare alcuni dati mondiali. L’UNICEF sottolinea che un miliardo di bambini in tutto il mondo vive in una condizione di povertà multidimensionale (non hanno accesso all’istruzione, all’assistenza sanitaria, a una casa, all’alimentazione o all’acqua) e stima che 153 milioni di bambini siano orfani. Parimenti, l’Alto Commissariato per i Diritti Umani dell’ONU ha espresso in una recente lettera che “alla fine dello scorso anno, più di 450 milioni di bambini – uno su sei – vivevano in una zona di conflitto, il numero più alto degli ultimi 20 anni. Un’altra cifra record – 36 milioni e mezzo di bambini – riguarda poi quelli sfollati dalle proprie case come conseguenza di conflitti, violenza e altre crisi”.
Papa Francesco insiste nel segnalare che “sono esseri umani con un nome, con un volto proprio, con un’identità che Dio ha dato loro”, di fronte ai quali noi adulti non possiamo chiudere gli occhi. Per il Santo Padre, “un bambino abbandonato è colpa nostra”, e non possiamo più permettere che si sentano soli.
Diritto di studiare, di sognare e di sperimentare il calore di una famiglia
P. Frédéric Fornos S.J., Direttore Internazionale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa, ha commentato così questa intenzione: “Di fronte a tanta sofferenza di bambini e bambine nel mondo, a cui sono stati rubati l’infanzia, i giochi e i sogni, cosa possiamo fare? In mezzo a tante crisi impreviste, come quella della nostra casa comune in fiamme, il Covid-19, la guerra e la sua escalation, la crisi economica, quante sono le pandemie invisibili? Questo mese, Francesco ci fa aprire gli occhi, le orecchie e il cuore su milioni di bambini e bambine dimenticati, che soffrono in silenzio per le strade, in lavori oscuri, vittime della violenza e della guerra, migranti e rifugiati. Di fronte all’indifferenza o all’impotenza possiamo pregare. ‘Pregare è accendere una luce nella notte’, ha detto Francesco nella celebrazione della Santa Messa del 29 novembre 2020. Pregare ci fa uscire dall’indifferenza, la preghiera si trasforma in azione. Ascoltiamolo: ‘Ogni bambino emarginato, abbandonato dalla sua famiglia, senza istruzione, senza assistenza medica, è un grido! Un grido che si eleva a Dio e denuncia il sistema che noi adulti abbiamo costruito’”.
Questo progetto è realizzato grazie alle donazioni, possibili attraverso il sito web.
Dove si può vedere il video?
- Sito ufficiale Il Video del Papa
- Canale YouTube Il Video del Papa
- Pagina Facebook Il Video del Papa
- Twitter Il Video del Papa
- Instagram Il Video del Papa
- Twitter ufficiale @Pontifex_it
- Instagram ufficiale @Franciscus
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Il Video del Papa
Il Video del Papa è un’iniziativa ufficiale di portata globale per diffondere le intenzioni di preghiera mensili del Santo Padre. È sviluppata dalla Rete Mondiale di Preghiera del Papa (Apostolato della Preghiera). Dal 2016, Il Video del Papa è stato visualizzato più di 181 milioni di volte su tutte le reti sociali vaticane. È tradotto in 23 lingue, e ha una copertura stampa in 114 Paesi. Questo video è prodotto e realizzato dall’equipe del Video del Papa della Rete di Preghiera, coordinata da Andrea Sarubbi, e distribuito dall’agenzia La Machi. Ulteriori informazioni su www.ilvideodelpapa.org.
La Rete Mondiale di Preghiera del Papa
La Rete Mondiale di Preghiera del Papa è una Opera Pontificia, la cui missione è di mobilitare i cattolici attraverso la preghiera e l’azione di fronte alle sfide dell’umanità e della missione della Chiesa. Queste sfide sono presentate sotto forma di intenzioni di preghiera affidate dal Papa a tutta la Chiesa. La sua missione si inscrive nella dinamica del Cuore di Gesù, una missione di compassione per il mondo. Fondata nel 1844 come Apostolato della Preghiera è presente in 89 Paesi ed è composta da più di 22 milioni di cattolici. Include la sua sezione giovanile, il MEG – Movimento Eucaristico Giovanile. Nel dicembre 2020 il Papa ha costituito questa opera pontificia come fondazione vaticana e ha approvato i suoi nuovi statuti. Il suo direttore internazionale è P. Frederic Fornos, S.J. Ulteriori informazioni su: www.preghieradelpapa.va.
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