Preghiamo perché le persone con disabilità siano al centro dell’attenzione della società, e le istituzioni promuovano programmi di inclusione che valorizzino la loro partecipazione attiva.
Papa Francesco – Dicembre 2023
Tra i più fragili in mezzo a noi ci sono le persone con disabilità.
Alcune di loro sperimentano un rifiuto, basato sull’ignoranza o basato sui pregiudizi, che li trasforma in emarginati.
Le istituzioni civili devono sostenere i loro progetti attraverso l’accesso all’educazione, all’occupazione e agli ambiti in cui si esprime la creatività.
C’è bisogno di programmi, di iniziative, che favoriscano l’inclusione.
Soprattutto, c’è bisogno di cuori grandi che siano disposti ad accompagnare.
Si tratta di cambiare un po’ la nostra mentalità per aprirci ai contributi e ai talenti di queste persone con diverse abilità, sia nella società che nella vita della Chiesa.
E quindi, creare una parrocchia completamente accessibile non significa solo eliminare le barriere fisiche, ma anche capire che dobbiamo smettere di parlare di “loro” e cominciare a parlare di “noi”.
Preghiamo perché le persone con disabilità siano al centro dell’attenzione della società, e le istituzioni promuovano programmi di inclusione che valorizzino la loro partecipazione attiva.
Credits
Campaign title:
The Pope Video – December 2023: For people with disabilities
A project by Pope’s Worldwide Prayer Network
In collaboration with Vatican Media
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Benefactor:
Thanks to:
With the Society of Jesus
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PRESS RELEASE
Francesco invita la Chiesa e le istituzioni civili ad abbracciare l’inclusione e a incoraggiare la partecipazione attiva delle persone con disabilità
- Nel Video del Papa di dicembre, Francesco chiede di pregare per le persone con disabilità affinché “siano al centro dell’attenzione della società”.
- “Si tratta di cambiare un po’ la nostra mentalità per aprirci ai contributi e ai talenti di queste persone con diverse abilità”, osserva il Santo Padre.
- Francesco invita inoltre le istituzioni a promuovere “programmi di inclusione che valorizzino” la partecipazione attiva delle persone con disabilità.
(Città del Vaticano, 28 novembre 2023) – “C’è bisogno di programmi, di iniziative, che favoriscano l’inclusione”, dice Francesco nell’edizione di dicembre del Video del Papa in cui invita a pregare per le persone con disabilità. Attraverso la Rete Mondiale di Preghiera del Papa, il Santo Padre chiede che “le persone con disabilità siano al centro dell’attenzione della società, e le istituzioni promuovano programmi di inclusione che valorizzino la loro partecipazione attiva”.
Questa intenzione di preghiera coincide con il mese in cui le Nazioni Unite hanno istituito la Giornata internazionale delle persone con disabilità (3 dicembre) con l’obiettivo di promuovere i loro diritti e il loro benessere. E Papa Francesco insiste sul concetto di “diverse abilità“, a sottolineare il grande apporto che può arrivare alla società da una piena inclusione e valorizzazione dei più fragili.
Lo testimoniano le immagini che accompagnano le sue parole: storie diverse tra loro, accomunate dalla capacità di valorizzare i talenti delle persone disabili. Dagli atleti paralimpici che sfidano con successo i propri limiti nelle varie competizioni internazionali agli amici della Comunità di Sant’Egidio che dipingono opere d’arte o servono ai tavoli di una trattoria; dal gesuita ipovedente, teologo in Australia, alla religiosa down impegnata a Lourdes, che hanno partecipato all’assemblea generale del Sinodo e che sono raccontati nella campagna #IamChurch del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita: Il Video del Papa di questo mese – realizzato in collaborazione con il Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale – è un inno alla vita stessa, oltre che un appello a cambiare modo di pensare.
La società e la Chiesa
Nel mondo di oggi, denuncia Francesco, alcune persone con disabilità “sperimentano un rifiuto, basato sull’ignoranza o basato sui pregiudizi, che li trasforma in emarginati”. È dunque ora di “cambiare un po’ la nostra mentalità per aprirci ai contributi e ai talenti di queste persone con diverse abilità, sia nella società che nella vita della Chiesa”. Alle istituzioni civili, il Papa chiede di sostenere i progetti delle persone disabili “attraverso l’accesso all’educazione, all’occupazione e agli ambiti in cui si esprime la creatività” e con “iniziative che favoriscano l’inclusione”. Alla Chiesa, di non limitarsi a “eliminare le barriere fisiche, ma anche capire che dobbiamo smettere di parlare di ‘loro’ e cominciare a parlare di ‘noi’”. A tutti, poi, ribadisce che “c’è bisogno di cuori grandi che siano disposti ad accompagnare”.
Uno sguardo più profondo
Il Cardinale Michael Czerny, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, commentando il video di dicembre del Santo Padre, aggiunge: “L’invito del Papa ad accogliere le persone con disabilità nella vita della Chiesa e della società è di grande aiuto per riconoscere il mistero che ogni persona è. Gesù ha incontrato persone segnate da fragilità fisiche, psichiche e spirituali e in loro vedeva la bellezza e la promessa. Così, loro percepivano in Lui il mistero divino, avvertivano la presenza di Colui che salva, di Colui che è Padre. In un mondo in cui la produttività sembra essere più importante dell’essere umano e il bello è omologato entro canoni commerciali, la comunità cristiana che prega guadagna uno sguardo più profondo e più libero. La Chiesa non nega ad alcuno la partecipazione, la Parola e i Sacramenti, ma condivide con ciascuno il percorso adatto. Le nostre società, spesso poco inclusive, necessitano di un impegno comune e concreto perché, seguendo l’esempio di Gesù, venga rispettata la dignità di tutti e cresca la fraternità”.
L’inclusione, la roccia su cui costruire
Padre Frédéric Fornos S.J., Direttore Internazionale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa, rafforza l’invito di Francesco: “Il fulcro dell’intenzione di preghiera del Papa di questo mese è promuovere la partecipazione attiva delle persone con disabilità, costruendo programmi e iniziative in modo che nessuno sia escluso, in modo che siano sostenuti, accolti, integrati e riconosciuti dalla società. È quello che ha fatto Gesù, che ha accolto tutti: con lui nessuno si è sentito escluso. Noi lo sappiamo, ma facciamo fatica a viverlo: per questo dobbiamo pregare, perché richiede un cambio di mentalità, di prospettiva, a partire dalla nostra. È così, ci dice il Papa, che potremo ‘aprirci ai contributi e ai talenti di queste persone con diverse abilità, sia nella società che nella vita della Chiesa’”.
Questo progetto è realizzato grazie alle donazioni, possibili attraverso il sito web.
Dove si può vedere il video?
- Sito ufficiale Il Video del Papa
- Canale YouTube Il Video del Papa
- Pagina Facebook Il Video del Papa
- X Il Video del Papa
- Instagram Il Video del Papa
- X ufficiale @Pontifex_it
- Instagram ufficiale @Franciscus
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Il Video del Papa
Il Video del Papa è un’iniziativa ufficiale di portata globale per diffondere le intenzioni di preghiera mensili del Santo Padre. È sviluppata dalla Rete Mondiale di Preghiera del Papa (Apostolato della Preghiera). Dal 2016, Il Video del Papa è stato visualizzato più di 210 milioni di volte su tutte le reti sociali vaticane. È tradotto in 23 lingue, e ha una copertura stampa in 114 Paesi. Questo video è prodotto e realizzato dall’equipe del Video del Papa della Rete di Preghiera, coordinata da Andrea Sarubbi, distribuito dall’agenzia La Machi e con la collaborazione di Vatican Media. Ulteriori informazioni su www.ilvideodelpapa.org.
La Rete Mondiale di Preghiera del Papa
La Rete Mondiale di Preghiera del Papa è una Opera Pontificia, la cui missione è di mobilitare i cattolici attraverso la preghiera e l’azione di fronte alle sfide dell’umanità e della missione della Chiesa. Queste sfide sono presentate sotto forma di intenzioni di preghiera affidate dal Papa a tutta la Chiesa. La sua missione si inscrive nella dinamica del Cuore di Gesù, una missione di compassione per il mondo. Fondata nel 1844 come Apostolato della Preghiera è presente in 89 Paesi ed è composta da più di 22 milioni di cattolici. Include la sua sezione giovanile, il MEG – Movimento Eucaristico Giovanile. Nel dicembre 2020 il Papa ha costituito questa opera pontificia come fondazione vaticana e ha approvato i suoi nuovi statuti. Il suo direttore internazionale è P. Frederic Fornos, S.J. Ulteriori informazioni su: www.preghieradelpapa.va
Il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale
Il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale è stato istituito dal Santo Padre Francesco il 17 agosto 2016. Nel Dicastero sono confluite, dal 1° gennaio 2017, le competenze del Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace, del Pontificio Consiglio Cor Unum, del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, e del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari. Il Dicastero promuove lo sviluppo integrale della persona alla luce del Vangelo e nel solco dell’insegnamento sociale della Chiesa. Dedica particolare attenzione ai temi della giustizia sociale, approfondisce e sviluppa i temi del bene comune, della pace e della salvaguardia del creato, i diritti umani, la salute, le migrazioni e la tratta di esseri umani, esprimendo la sollecitudine e l’attenzione del Papa verso l’umanità sofferente e bisognosa.
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