Preghiamo per i catechisti, chiamati ad annunciare la Parola di Dio: affinché ne siano testimoni con coraggio e creatività nella forza dello Spirito Santo.
Papa Francesco – Dicembre 2021
I catechisti hanno una missione insostituibile nella trasmissione e nell’approfondimento della fede.
Il ministero laicale del catechista è una vocazione, è una missione. Essere catechisti significa che una persona “è catechista”, non che “lavora come catechista”. È tutto un modo di essere, e servono buoni catechisti che siano allo stesso tempo accompagnatori e pedagoghi.
C’è bisogno di persone creative che annuncino il Vangelo, ma che lo annuncino non dico in sordina, ma nemmeno strombazzandolo: lo annuncino piuttosto con la loro vita, con mitezza, con un linguaggio nuovo e aprendo strade nuove.
In tante diocesi, in tanti continenti, l’evangelizzazione è fondamentalmente nelle mani di un catechista.
Rendiamo grazie ai catechisti, alle catechiste, per l’entusiasmo interiore con cui vivono questa missione al servizio della Chiesa.
Preghiamo insieme per i catechisti, chiamati ad annunciare la Parola di Dio, affinché ne siano testimoni con coraggio e creatività, con la forza dello Spirito Santo, con gioia e con molta pace.
Credits
Campaign title:
The Pope Video – December 2021: Catechists
A project by Pope’s Worldwide Prayer Network
In collaboration with Vatican Media
Creativity and co-production by:
Gaia Valeria Rosa, Diego Angeli and Andrea Schneider Graziosi
Music production and mix by:
Benefactors
Media partners:
Thanks to:
Paolo “Gojo” Colasanti
Parrocchia Nostra Signora di Coromoto – Roma
With the Society of Jesus
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PRESS RELEASE
Il Video del Papa:
Cosa significa essere catechisti per Papa Francesco?
Nell’ultima edizione del Video del Papa del 2021, Papa Francesco focalizza il suo messaggio sul ministero, la missione e la vocazione dei catechisti, ringraziando per il loro entusiasmo nel trasmettere la fede ed esortandoli ad annunciare il Vangelo con un linguaggio nuovo e aprendo strade nuove.
(Città del Vaticano, 30 novembre 2021) – Nella nuova edizione del Video del Papa, Francesco affida a tutta la Chiesa cattolica, attraverso la Rete Mondiale di Preghiera del Papa, l’intenzione di preghiera con cui ha scelto di concludere l’anno. In questo mese di dicembre, il Santo Padre dedica il suo messaggio ai catechisti, riconoscendo il loro lavoro come un’autentica missione e un ministero al servizio della missione della Chiesa. Il Papa sottolinea che si tratta realmente di una vocazione, visto che “essere catechisti significa che una persona ‘è catechista’, non che ‘lavora come catechista’”.
In questo periodo di grandi cambiamenti per il mondo, Francesco ringrazia per l’entusiasmo di quei battezzati che con costanza e con gioia trasmettono la fede, e li incoraggia a continuare ad annunciare il Vangelo “con la loro vita, con mitezza, con un linguaggio nuovo e aprendo strade nuove”.
Un esempio di linguaggio nuovo per la catechesi è proprio il Video del Papa di questo mese, che mostra catechisti e ragazzi alle prese con un murale. Con spray e vernici, decine di bambini e adolescenti – accompagnati dai loro catechisti – aiutano l’artista italiano Paolo Colasanti (in arte Gojo) a riprodurre una versione creativa della scena della lavanda dei piedi, su un muro dell’oratorio della parrocchia romana di Nostra Signora di Coromoto.
Il catechista, ministero molto antico?
Già nel maggio di quest’anno, Francesco aveva sottolineato l’importanza dei catechisti, istituendo il loro ministero laicale mediante il Motu Proprio Antiquum Ministerium. Al termine del 2021, il Santo Padre ribadisce l’importanza di questa forma di servizio che si è mantenuta nel corso della storia della Chiesa, ricordando che “il ministero laicale del catechista è una vocazione, è una missione”. Ancora oggi, come spiega Il Video del Papa, si può vedere che “in tante diocesi, in tanti continenti, l’evangelizzazione è fondamentalmente nelle mani di un catechista”, per cui “servono buoni catechisti che siano allo stesso tempo accompagnatori e pedagoghi”.
Essere catechisti, insegna il Santo Padre, non è un lavoro. Si tratta piuttosto di insegnare con pazienza, di accompagnare, di annunciare la gioia del Vangelo: “non strombazzandolo”, quanto piuttosto con la propria vita, con mitezza, coraggio e creatività.
Nuove strade, nuovi linguaggio
P. Frédéric Fornos S.J., Direttore Internazionale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa, ha commentato: “È un gesto eloquente che Francesco dedichi quest’ultimo messaggio ai catechisti nell’anno in cui ha istituito il loro ministero laicale ed è iniziato l’itinerario sinodale ‘come Popolo di Dio pellegrino e missionario’. Come indica il Documento preparatorio della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, lo Spirito Santo, oggi come ieri, continua ad agire nella storia: ‘Proprio nei solchi scavati dalle sofferenze di ogni genere patite dalla famiglia umana e dal Popolo di Dio stanno fiorendo nuovi linguaggi della fede e nuovi percorsi in grado (…) di trovare nella prova le ragioni per rifondare il cammino della vita cristiana ed ecclesiale. (…) In questa linea vanno anche la recente istituzione del ministero laicale del catechista…’ Preghiamo, quindi, ‘per i catechisti, chiamati ad annunciare la Parola di Dio, affinché ne siano testimoni con coraggio e creatività nella forza dello Spirito Santo’”.
Catechista, annunciare il Vangelo, creatività, vocazione, missione, trasmissione della fede, testimonianza.