APRILE | Per il ruolo delle donne

Preghiamo perché vengano riconosciute in ogni cultura la dignità delle donne e la loro ricchezza, e cessino le discriminazioni di cui esse sono vittime in varie parti del mondo.

Papa Francesco – APRILE 2024

In molte parti del mondo, le donne sono trattate come il primo materiale di scarto.
Ci sono Paesi in cui alle donne è vietato l’accesso agli aiuti per avviare un’attività o andare a scuola. Inoltre, in questi luoghi sono soggette a leggi che le obbligano a vestirsi in un certo modo. E in molti Paesi, ancora oggi, vengono praticate le mutilazioni genitali.
Non priviamo le donne della loro voce. Non priviamo tutte queste donne vittime di abusi della loro voce. Sono sfruttate, sono emarginate.
A parole siamo tutti d’accordo che uomini e donne hanno pari dignità come persone. Ma nella pratica questo non accade.
È necessario che i governi si impegnino a eliminare le leggi discriminatorie, in ogni parte del mondo, e a lavorare perché i diritti umani delle donne vengano garantiti.
Rispettiamo le donne. Rispettiamole nella loro dignità, nei loro diritti fondamentali. Se non lo facciamo, la nostra società non andrà avanti.
Preghiamo perché vengano riconosciute in ogni cultura la dignità delle donne e la loro ricchezza, e cessino le discriminazioni di cui esse sono vittime in varie parti del mondo.

Credits

Campaign title:

The Pope Video – APRIL | For the role of women

A project by Pope’s Worldwide Prayer Network

In collaboration with Vatican Media

Creativity and co-production by:

Benefactors

Thanks to:

AMNESTY INTERNATIONAL
ROBIN HAMMOND
LISA KRISTINE
Suore Missionarie Comboniane Repubblica Centrafricana – Soeurs Missionnaires Comboniennes
République Centrafricaine
AVSI People for development
Associazione Comunità PAPA GIOVANNI XXIII
IDLO / LANE PRODUCTION

With the Society of Jesus

PRESS RELEASE

 

Francesco: “Se non rispettiamo le donne, la nostra società non andrà avanti”

 

  • Nel Video del Papa di aprile del Papa, Francesco rivolge la sua preghiera perché “vengano riconosciute in ogni cultura la dignità delle donne e la loro ricchezza, e cessino le discriminazioni di cui esse sono vittime in varie parti del mondo”. 
  • “Rispettiamo le donne. Rispettiamole nella loro dignità, nei loro diritti fondamentali. Se non lo facciamo, la nostra società non andrà avanti”, dice il Santo Padre nel suo messaggio diffuso dalla Rete Mondiale di Preghiera del Papa.
  • Nella sua intenzione di preghiera mensile, Francesco chiede l’impegno dei governi a “eliminare le leggi discriminatorie, in ogni parte del mondo” e a “lavorare perché i diritti umani delle donne vengano garantiti”.

 

(Città del Vaticano, 2 aprile 2024) – Francesco dedica nuovamente la sua intenzione di preghiera mensile alle donne. Nel Video del Papa di aprile, che affida alla Rete Mondiale di Preghiera del Papa, il Santo Padre sottolinea i passi da compiere nella società di oggi e chiede ai cristiani di unirsi a lui in preghiera “perché vengano riconosciute in ogni cultura la dignità delle donne e la loro ricchezza, e cessino le discriminazioni di cui esse sono vittime in varie parti del mondo”.

 

La denuncia di Francesco

Una donna asiatica con le lacrime agli occhi, una dietro a una grata con lo sguardo triste, un gruppo di vittime di stupro cacciate dai propri villaggi, una fila di adolescenti attese dalla mutilazione genitale: il Video che accompagna l’intenzione di preghiera di Francesco si apre con immagini forti, in linea con la denuncia accorata del Papa. Che ricorda la grande distanza fra le dichiarazioni di principio (“a parole siamo tutti d’accordo che uomini e donne hanno pari dignità come persone”) e la realtà dei fatti (“nella pratica questo non accade”).

È il Papa stesso a fare degli esempi concreti, citando delle “leggi discriminatorie” attualmente in vigore: sull’obbligo di vestirsi in una determinata maniera, sugli ostacoli nel proseguire gli studi, sulla negazione di sussidi per aprire un’attività lavorativa. E ricorda che “in molti Paesi, ancora oggi, vengono praticate le mutilazioni genitali”. Ai governi chiede dunque di “impegnarsi a eliminare” queste discriminazioni e “a lavorare perché i diritti umani delle donne vengano garantiti”; a noi tutti di rispettare le donne, che purtroppo ancora oggi vengono trattate “come materiale di scarto” in molte parti del mondo e che molto spesso, anche nei Paesi che si definiscono più avanzati, sono vittime di violenze e di abusi. “E se non lo facciamo – aggiunge – la nostra società non andrà avanti”.

Nel mondo attuale, purtroppo, non mancano le contraddizioni. Sebbene in alcuni Paesi le donne abbiano accesso all’istruzione e alle opportunità di lavoro e ricoprano posizioni di leadership in aziende e organizzazioni, molte non godono ancora delle stesse opportunità degli uomini. Basti pensare al mercato del lavoro: meno di una donna su due nel mondo lavora e, le donne guadagnano il 23% in meno degli uomini. Vale anche per l’istruzione, se si considera che in alcuni Paesi le donne adulte capaci di leggere e scrivere sono una minoranza: ad esempio, in Afghanistan sono il 23%, in Niger il 27%. E le minori opportunità si traducono in enormi difficoltà economiche: secondo UN Women, si stima che entro il 2030 l’8% delle donne e delle ragazze vivrà in condizioni di estrema povertà, mentre il 25% delle donne non avrà cibo a sufficienza.

Uomo e donna, pari dignità

Il rispetto della dignità di tutte le persone è un tema centrale del cristianesimo. La vita di ogni persona è sacra perché creata a immagine di Dio (Libro della Genesi 1,26-27).

Il tema del ruolo della donna è stato ripreso anche nella sintesi della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, tenutasi nell’ottobre dello scorso anno. “Siamo stati creati maschio e femmina, a immagine e somiglianza di Dio. Fin dal principio, la creazione articola unità e differenza, conferendo a donne e uomini una natura, una vocazione e un destino condivisi e due esperienze distinte dell’umano. Durante l’Assemblea abbiamo sperimentato la bellezza della reciprocità tra donne e uomini. Insieme rilanciamo l’appello delle precedenti fasi del processo sinodale, e chiediamo alla Chiesa di crescere nell’impegno di comprendere e accompagnare le donne, dal punto di vista pastorale e sacramentale” hanno dichiarato i partecipanti al Sinodo nel documento.

Eroine di tutti i tempi

Padre Frédéric Fornos S.J., direttore internazionale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa, ci ricorda che “fin dall’inizio, Gesù accolse le donne come discepole, il che era una novità nella società del tempo. Maria, la madre di Gesù, aveva un posto di rilievo tra gli apostoli e nella comunità primitiva, come testimoniano i vangeli. A una donna, Maria Maddalena, Gesù affidò la missione di annunciare la sua risurrezione ai fratelli e alle sorelle. Nel corso della storia, le donne hanno apportato un vero e proprio dinamismo spirituale alla Chiesa: Teresa d’Avila, Caterina da Siena, Teresa di Lisieux, riconosciute come ‘dottori della Chiesa’, e innumerevoli altre donne sante. Mentre il Papa ci invita questo mese a pregare ‘perché vengano riconosciute in ogni cultura la dignità delle donne e la loro ricchezza, e cessino le discriminazioni di cui esse sono vittime in varie parti del mondo’, continuiamo a riconoscere il loro ruolo all’interno della Chiesa. Un primo aspetto è già evidente: senza la partecipazione attiva delle donne, la comunità cristiana, se fosse un’azienda, sarebbe fallita”.

Questo progetto è realizzato grazie alle donazioni, possibili attraverso il sito web.

Dove si può vedere il video?

 

Il Video del Papa

Il Video del Papa è un’iniziativa ufficiale di portata globale per diffondere le intenzioni di preghiera mensili del Santo Padre. È sviluppata dalla Rete Mondiale di Preghiera del Papa (Apostolato della Preghiera). Dal 2016, Il Video del Papa è stato visualizzato più di 221 milioni di volte su tutte le reti sociali vaticane. È tradotto in 23 lingue, e ha una copertura stampa in 114 Paesi. Questo video è prodotto e realizzato dall’equipe del Video del Papa della Rete di Preghiera, coordinata da Andrea Sarubbi, distribuito dall’agenzia La Machi e con la collaborazione di Vatican Media. Ulteriori informazioni su www.ilvideodelpapa.org

La Rete Mondiale di Preghiera del Papa

La Rete Mondiale di Preghiera del Papa è una Opera Pontificia, la cui missione è di mobilitare i cattolici attraverso la preghiera e l’azione di fronte alle sfide dell’umanità e della missione della Chiesa. Queste sfide sono presentate sotto forma di intenzioni di preghiera affidate dal Papa a tutta la Chiesa. La sua missione si inscrive nella dinamica del Cuore di Gesù, una missione di compassione per il mondo. Fondata nel 1844 come Apostolato della Preghiera è presente in 89 Paesi ed è composta da più di 22 milioni di cattolici. Include la sua sezione giovanile, il MEG – Movimento Eucaristico Giovanile. Nel dicembre 2020 il Papa ha costituito questa opera pontificia come fondazione vaticana e ha approvato i suoi nuovi statuti. Il suo direttore internazionale è P. Frederic Fornos, S.J. Ulteriori informazioni su: www.preghieradelpapa.va

CONTATTO STAMPA

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POSTER

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