Preghiamo perché i migranti in fuga dalle guerre o dalla fame, costretti a viaggi pieni di pericoli e violenze, trovino accoglienza e nuove opportunità di vita nei Paesi che li ospitano.
Papa Francesco – Giugno 2024
Cari fratelli e sorelle, questo mese vorrei che pregassimo per coloro che fuggono dal proprio Paese.
Al dramma vissuto dalle persone costrette a lasciare la propria terra, in fuga da guerre o dalla povertà, si aggiunge spesso una sensazione di sradicamento, di non sapere quale sia il proprio posto.
Inoltre, in alcuni Paesi di arrivo, i migranti sono visti con allarme, con paura.
Appare allora il fantasma dei muri: muri nella terra, che separano le famiglie, e muri nel cuore.
Noi cristiani non possiamo condividere questa mentalità. Chi accoglie un migrante accoglie Cristo.
Dobbiamo promuovere una cultura sociale e politica che protegga i diritti e la dignità dei migranti. E che li sostenga nelle loro possibilità di crescita. E che li integri.
Un migrante ha bisogno di essere accompagnato, sostenuto e integrato.
Preghiamo perché i migranti in fuga dalle guerre o dalla fame, costretti a viaggi pieni di pericoli e violenze, trovino accoglienza e nuove opportunità di vita.
Credits
Campaign title:
The Pope Video – JUNE | For those fleeing their own countries
A project by Pope’s Worldwide Prayer Network
In collaboration with Vatican Media
Creativity and co-production by:
Benefactors
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PRESS RELEASE
Papa Francesco: “Chi accoglie un migrante accoglie Cristo”
- Nell’edizione di giugno del Video del Papa, Francesco invita a pregare per la situazione dei migranti, in fuga da guerre o dalla fame, perché “trovino accoglienza e nuove opportunità di vita”.
- Quando i migranti sono visti con paura, dice il Papa, “appare allora il fantasma dei muri: muri nella terra, che separano le famiglie, e muri nel cuore”.
- Papa Francesco ricorda che “chi accoglie un migrante accoglie Cristo” e chiede che, in questo senso, siano accompagnati, sostenuti e integrati nella società.
(Città del Vaticano, 28 maggio 2024) – “Per quanti fuggono dal proprio Paese” è l’intenzione di preghiera di Francesco nel Video del Papa di giugno, diffuso dalla Rete Mondiale di Preghiera del Papa.
Muri nella terra, muri nel cuore
Il videomessaggio – realizzato con la collaborazione di Tele VID e con il sostegno del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale – è un racconto dalle frontiere di varie parti del mondo. Vi appaiono volti sofferenti, piedi in cammino, borse riempite con quel poco che si è riusciti a portare via da casa. Ma anche gesti di solidarietà, abbracci, progetti di accoglienza: il Papa ricorda infatti ai cristiani che “chi accoglie un migrante accoglie Cristo”.
Nella società di oggi, perfino in quelle Nazioni che si definiscono cristiane, sembra un concetto dimenticato: oggi infatti, denuncia Francesco, “in alcuni Paesi di arrivo, i migranti sono visti con allarme, con paura”, e questo porta al “fantasma dei muri: muri nella terra, che separano le famiglie, e muri nel cuore”. Ma “noi cristiani – ammonisce – non possiamo condividere questa mentalità”.
Fuga e sradicamento
Negli ultimi anni, il numero di sfollati ha superato quello della Seconda guerra mondiale. Secondo l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), nel 2023 circa 110 milioni di persone nel mondo hanno dovuto lasciare le proprie case. In questo contesto, Francesco chiede che i migranti siano accompagnati, sostenuti e integrati.
All’inizio del video – diffuso nel mese in cui l’ONU commemora la Giornata Mondiale del Rifugiato (20 giugno) – il Papa sottolinea che “al dramma vissuto dalle persone costrette a lasciare la propria terra, in fuga da guerre o dalla povertà, si aggiunge spesso una sensazione di sradicamento, di non sapere quale sia il proprio posto”. E per questo invita a “promuovere una cultura sociale e politica che protegga i diritti e la dignità dei migranti. E che li sostenga nelle loro possibilità di crescita”.
Una Nazione universale
La questione dei migranti e dei rifugiati ha preoccupato il Papa fin dall’inizio del suo pontificato. Già nell’Esortazione apostolica Evangelii Gaudium (2013) aveva detto: “I migranti mi pongono una particolare sfida perché sono Pastore di una Chiesa senza frontiere che si sente madre di tutti. Perciò esorto i Paesi ad una generosa apertura, che invece di temere la distruzione dell’identità locale sia capace di creare nuove sintesi culturali”.
Anni dopo, nell’Enciclica Fratelli Tutti (2020), ha chiesto “un cuore aperto al mondo intero” e il rispetto del “diritto di ogni essere umano di trovare un luogo dove poter […] realizzarsi pienamente come persona”. Sottolinea inoltre la necessità di sviluppare una “cultura dell’incontro” in cui si creino punti di contatto, si costruiscano ponti e si elaborino progetti che includano tutti. In questo senso, il video rinnova la richiesta del Papa di non essere indifferenti alla crisi migratoria.
Dio cammina con il suo popolo
In linea con l’intenzione di questo videomessaggio, ogni anno, dal 1914, la Chiesa ci invita a pregare per i migranti nell’ambito della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. “Dio cammina con il suo popolo” è il motto scelto per l’edizione 2024, che si terrà il 29 settembre.
Il prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale che organizza e promuove questa giornata, il Cardinale Michael Czerny, sottolinea: “Papa Francesco ci ricorda che ‘Dio cammina con il Suo Popolo’. La Santa Famiglia ha dovuto rifugiarsi in una terra straniera, perché la vita del bambino Gesù era in pericolo. Siamo tutti invitati ad accogliere, proteggere, promuovere e integrare le persone che lasciano la loro terra d’origine per salvare la propria vita o in ricerca di un futuro degno. Proteggendo i diritti dei migranti, si promuove lo sviluppo umano integrale di tutti e le comunità che accolgono si arricchiscono in molteplici modi”.
Stati con responsabilità fraterna
Padre Frédéric Fornos S.J., direttore internazionale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa, riflette sulla situazione dei migranti e dice: “I migranti che fuggono dalla guerra e dalla fame, spesso sopravvissuti a viaggi disperati, sono oggetto di battaglie politiche. È importante ricordare che non sono numeri o statistiche, ma persone. Le nostre storie personali e collettive sono segnate dalla migrazione. Invece di trattare i migranti come un peso o un problema, dobbiamo trovare soluzioni basate sulla compassione e sul rispetto della dignità umana. Questa prospettiva nasce dal Vangelo e dalla preghiera, e il magistero della Chiesa ce lo ricorda.
Padre Fornos ricorda la riflessione di Francesco in Fratelli Tutti: “La vera qualità dei diversi Paesi del mondo si misura da questa capacità di pensare non solo come Paese, ma anche come famiglia umana, e questo si dimostra specialmente nei periodi critici. […] Solo una cultura sociale e politica che comprenda l’accoglienza gratuita potrà avere futuro”.
Questo progetto è realizzato grazie alle donazioni, possibili attraverso il sito web.
Dove si può vedere il video?
- Sito ufficiale Il Video del Papa
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Il Video del Papa
Il Video del Papa è un’iniziativa ufficiale di portata globale per diffondere le intenzioni di preghiera mensili del Santo Padre. È sviluppata dalla Rete Mondiale di Preghiera del Papa (Apostolato della Preghiera). Dal 2016, Il Video del Papa è stato visualizzato più di 224 milioni di volte su tutte le reti sociali vaticane. È tradotto in 23 lingue, e ha una copertura stampa in 114 Paesi. Questo video è prodotto e realizzato dall’equipe del Video del Papa della Rete di Preghiera, coordinata da Andrea Sarubbi, distribuito dall’agenzia La Machi e con la collaborazione di Vatican Media. Ulteriori informazioni su www.ilvideodelpapa.org
La Rete Mondiale di Preghiera del Papa
La Rete Mondiale di Preghiera del Papa è una Opera Pontificia, la cui missione è di mobilitare i cattolici attraverso la preghiera e l’azione di fronte alle sfide dell’umanità e della missione della Chiesa. Queste sfide sono presentate sotto forma di intenzioni di preghiera affidate dal Papa a tutta la Chiesa. La sua missione si inscrive nella dinamica del Cuore di Gesù, una missione di compassione per il mondo. Fondata nel 1844 come Apostolato della Preghiera è presente in 89 Paesi ed è composta da più di 22 milioni di cattolici. Include la sua sezione giovanile, il MEG – Movimento Eucaristico Giovanile. Nel dicembre 2020 il Papa ha costituito questa opera pontificia come fondazione vaticana e ha approvato i suoi nuovi statuti. Il suo direttore internazionale è P. Frederic Fornos, S.J. Ulteriori informazioni su: www.preghieradelpapa.va
Il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale
Il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale è stato istituito dal Santo Padre Francesco il 17 agosto 2016. Dal 1° gennaio 2017, nel Dicastero sono confluite le competenze del Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace, del Pontificio Consiglio Cor Unum, del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, e del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari. Il Dicastero promuove lo sviluppo umano integrale alla luce del Vangelo e nel solco della dottrina sociale della Chiesa. Dedica particolare attenzione ai temi della giustizia sociale, approfondisce e sviluppa i temi del bene comune, della pace e della salvaguardia del creato, i diritti umani, la salute, le migrazioni e la tratta di esseri umani, esprimendo la sollecitudine e l’attenzione del Papa verso l’umanità sofferente e bisognosa. Ulteriori informazioni su: www.humandevelopment.va
Tele VID
Tele VID è un sistema di evangelizzazione multimediale creato dalla Congregazione Mariana di Medellín, Colombia. Trasmette il suo segnale satellitare a diversi sistemi televisivi via cavo con una programmazione variegata su temi di spiritualità, salute, famiglia e sano intrattenimento 24 ore al giorno. Sulle piattaforme digitali ha un canale YouTube con più di due milioni di iscritti, una pagina Facebook con 2 milioni e 600 mila follower e una presenza attiva su Instagram e TikTok. Nei suoi 24 anni di attività è divenuta un importante strumento di evangelizzazione per la Chiesa cattolica in Colombia. Ulteriori informazioni su: www.televid.tv
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