Maggio 2017: I cristiani in Africa, testimoni della pace

Per i cristiani in Africa, perché diano una testimonianza profetica di riconciliazione, di giustizia e di pace a imitazione di Gesù Misericordioso.

Papa Francesco – Maggio 2017

“Quando guardiamo l’Africa vediamo molto di più delle sue grandi risorse naturali.
Vediamo la sua gioia di vivere e, soprattutto, un motivo di speranza nel suo ricco patrimonio intellettuale, culturale e religioso.
Ma non possiamo smettere di guardare le guerre fratricide, che decimano le popolazioni e distruggono le loro ricchezze naturali e culturali.
Uniamoci ai nostri fratelli di questo grande continente e preghiamo insieme per i cristiani in Africa, perché diano una testimonianza profetica di riconciliazione, di giustizia e di pace a imitazione di Gesù Misericordioso.”

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COMUNICATO STAMPA

Questo mese Francesco prega per i cristiani dell’Africa, affinché siano testimoni di pace

Il Papa e la sua Rete Mondiale di Preghiera presentano la 17esima edizione del Il Video del Papa. Questo mese, il Santo Padre ha invitato i cristiani in Africa a dare una testimonianza di giustizia e di pace.

(Città del Vaticano, 4 maggio 2017) – Solitamente l’Africa non è al centro delle notizie diffuse quotidianamente da ogni angolo del mondo. Ma nelle sue mensili intenzioni di preghiera, nell’edizione di maggio su www.ilvideodelpapa.org, papa Francesco ha deciso di richiamare l’attenzione al dramma che vivono migliaia di africani.

“Ma non possiamo smettere di guardare le guerre fratricide, che decimano le popolazioni e distruggono le loro ricchezze naturali e culturali”, avvisa il Papa. “Uniamoci ai nostri fratelli di questo grande continente e preghiamo insieme per i cristiani in Africa, perché diano una testimonianza profetica di riconciliazione, di giustizia e di pace a imitazione di Gesù Misericordioso”, esorta al termine del video.

Ma papa Francesco non limita le sue parole esclusivamente ai problemi che vivono gli abitanti di quel continente, riaffermando l’enorme patrimonio intellettuale, culturale e religioso di queste nazioni: “Quando guardiamo l’Africa, vediamo molto di più delle sue grandi risorse naturali”.

Pone enfasi sulla gioia di vivere e sulle ragioni della speranza che caratterizza questi popoli. Ma, allo stesso tempo, sottolinea l’urgenza di porre fine ai conflitti che mettono a serio rischio la vita delle persone e la vitalità di quel patrimonio.

Nel novembre 2015 il Papa visitò il Kenya, l’Uganda e la Repubblica Centrafricana e già in quell’occasione aveva espresso preoccupazione per la crescente violenza in quei paesi. “Fuggire, andarsene lontano non è una soluzione. Voi dovete essere coraggiosi. Avete capito cosa significa essere coraggiosi? Coraggiosi nel perdono, coraggiosi nell’amore, coraggiosi nel fare la pace”, ha aggiunto.

“Il Papa ha anche denunciato il vergognoso silenzio sui massacri nel Nord Kivu (Repubblica Democratica del Congo). Mi trovavo in questa regione, lo scorso gennaio: ci sono laici, religiosi e sacerdoti che con coraggio cercano percorsi di dialogo e di pace, denunciando gli interessi di molti e rischiando la propria vita. Per tutti loro, le parole e la preghiera di Francesco sono di grande sostegno”, ha detto padre Frédéric Fornos, gesuita, Direttore Internazionale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa e del Movimento Eucaristico Giovanile.

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