Preghiamo perché le persone che combattono con pensieri suicidi trovino nella loro comunità il sostegno, l’assistenza e l’amore di cui hanno bisogno e si aprano alla bellezza della vita.
Leone XIV
Signore Gesù,
tu che inviti gli affaticati e gli oppressi
a venire da te e a trovare riposo nel tuo Cuore,
ti preghiamo in questo mese per tutte le persone
che vivono nell’oscurità e nella disperazione,
e in particolare per coloro che combattono
con pensieri suicidi.
Possano trovare sempre una comunità
che li accolga, che li ascolti e che li accompagni.
Dona a tutti noi un cuore attento e compassionevole,
capace di offrire conforto e sostegno,
anche con il necessario aiuto professionale.
Insegnaci a farci prossimi con rispetto e tenerezza,
aiutando a guarire le ferite, a costruire legami e ad aprire orizzonti.
Possiamo riscoprire insieme che la vita è un dono,
che comunque c’è bellezza e c’è un senso
anche in mezzo al dolore e alla sofferenza.
Siamo ben consapevoli che anche coloro che ti seguono
possono essere vulnerabili alla tristezza senza speranza.
Ti chiediamo di farci sentire sempre il tuo amore
affinché, attraverso la tua vicinanza,
possiamo riconoscere e annunciare a tutti l’infinito amore del Padre
che ci prende per mano, per rinnovare la nostra fiducia nella vita che ci doni.
Amen.
Credits
Campaign title:
The Pope Video – NOVEMBER | For the prevention of suicide
A project by Pope’s Worldwide Prayer Network
In collaboration with Vatican Media
Creativity and co-production by:
The Roman Catholic Diocese of Phoenix
Benefactors
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PRESS RELEASE
Papa Leone XIV: Sostenere, accogliere e accompagnare chi combatte con pensieri suicidi
- Nel mese di novembre, il Papa dedica la sua intenzione di preghiera alle “persone che combattono con pensieri suicidi”, perché “trovino sostegno” nella loro comunità e “si aprano alla bellezza della vita”.
- Leone XIV ricorda che anche i credenti possono essere “vulnerabili” e chiede a parrocchie e diocesi di ascoltare e accompagnare con “un cuore aperto e compassionevole” chi è in difficoltà.
- Ogni giorno, nel mondo, quasi 2 mila persone si tolgono la vita. Il suicidio è la terza causa di morte tra ragazzi e giovani adulti.
(Città del Vaticano, 4 novembre 2025). – Si pubblica oggi Il Video del Papa di novembre, dedicato all’intenzione di preghiera di Leone XIV: “Preghiamo perché le persone che combattono con pensieri suicidi trovino nella loro comunità il sostegno, l’assistenza e l’amore di cui hanno bisogno e si aprano alla bellezza della vita”. Il video è prodotto e diffuso dalla Rete Mondiale di Preghiera del Papa, con il sostegno della diocesi statunitense di Phoenix (Arizona) e la collaborazione di Vatican Media.
“Ti preghiamo questo mese per tutte le persone che vivono nell’oscurità e nella disperazione”, recita la preghiera letta dal Santo Padre: “possano trovare sempre una comunità che li accolga, che li ascolti e che li accompagni”. Alla Chiesa – diocesi, parrocchie, congregazioni religiose, associazioni di fedeli – chiede di impedire che la sofferenza delle persone disperate, che sperimentano la tentazione di togliersi la vita, sia resa ancora più intollerabile dalla solitudine. Tutti, anche i credenti, “possono essere vulnerabili alla tristezza senza speranza”: il Signore ci insegni dunque “a farci prossimi “con rispetto e tenerezza”, con “un cuore aperto e compassionevole”, a “offrire conforto e sostegno”, a incoraggiare a cercare “il necessario aiuto professionale”.
Un problema globale
Quello del suicidio è un tema rilevante nella società contemporanea: secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, infatti, ogni anno nel mondo si tolgono la vita circa 720 mila persone, ossia poco meno di 2 mila al giorno. Oltre la metà dei suicidi globali (56%) avviene prima dei 50 anni, e particolarmente colpita è la fascia 15-29 anni: per questo gruppo di età il suicidio è la terza causa di morte, e tra le ragazze e giovani adulte è addirittura il secondo. Il 73% delle persone che si tolgono la vita vive in Paesi a basso e medio reddito, ma le Nazioni più ricche non sono esenti dal rischio: negli Stati Uniti, ad esempio, il tasso di suicidio attuale è maggiore di un terzo rispetto a quello del 2000.
Chiesa, suicidio e salute mentale
Il Catechismo della Chiesa Cattolica (nn. 2280-2283) ricorda che il suicidio contraddice l’amore verso se stessi, verso gli altri e verso Dio; tuttavia, gravi disturbi psichici, l’angoscia o il timore grave della prova, della sofferenza o della tortura possono attenuare la responsabilità personale. Al tempo stesso invita a non disperare della salvezza eterna di chi si è tolto la vita, affidandolo alla misericordia di Dio e alla preghiera della comunità.
La prassi ecclesiale è oggi generalmente molto rispettosa delle persone morte per suicidio, anche perché negli ultimi anni la Chiesa ha progressivamente accresciuto l’attenzione alla salute mentale, nella preghiera e nella pastorale. Lo conferma il convegno internazionale che si aprirà domani a Roma, organizzato dall’associazione dei Ministri cattolici per la salute mentale (CMHM) con il patrocinio della Pontificia Accademia per la Vita. Proprio in occasione di questa intenzione di preghiera di Leone XIV, infatti, si riuniranno per tre giorni (5, 6 e 7 novembre) presso la Sala Pio X (via dell’Ospedale, 1) persone provenienti da tutto il mondo, impegnate sulla pastorale della salute mentale, per discutere di come la comunità cristiana possa accompagnare le persone alle prese con problemi di salute mentale, depressione, dolore profondo, e prevenire attraverso l’ascolto e la vicinanza il rischio del suicidio. La Rete Mondiale di Preghiera del Papa organizzerà i momenti di preghiera comune e verrà proiettato anche Il Video del Papa di novembre, che accompagna la preghiera letta da Leone XIV.
Phoenix: un impegno diocesano per accompagnare e prevenire
Le immagini del Video di questo mese sono girate nella diocesi di Phoenix, in Arizona, che ha messo il tema della salute mentale tra le proprie priorità pastorali. Ha un proprio ufficio per il ministero della salute mentale, fornisce spazi di ascolto, organizza corsi di formazione nella comunità, ha avviato partnership con organizzazioni locali e strutture sanitarie, celebra ogni anno una Messa di ricordo per le persone morte per suicidio, fornisce linee guida su come aiutare qualcuno che sta pensando di togliersi la vita, promuove campagne per ridurre lo stigma attorno alle malattie mentali.
“L’intenzione di preghiera del Santo Padre per questo mese per le persone che combattono con pensieri suicidi, e in particolare perché trovino nella loro comunità il sostegno e l’amore di cui hanno bisogno, è molto vicina al mio cuore”, commenta il vescovo di Phoenix, mons. John Dolan. “Ho vissuto in prima persona il doloroso cammino del lutto per suicidio. Ho perso mio fratello Tom, le mie sorelle Terese e Mary e mio cognato Joe, tutti morti per suicidio. Ci sono delle ferite e dei misteri che non possiamo comprendere. E tuttavia, abbiamo speranza! Confidiamo in un Padre amorevole che tiene vicino a sé i nostri cari e ci volgiamo gli uni verso gli altri, camminando insieme come compagni di viaggio. Se ti senti spezzato, se stai lottando con pensieri suicidi, sappi che sei profondamente amato e che la Chiesa è qui per te. Non sei solo”.
Ascolto e preghiera
“Il tema della prevenzione del suicidio – dichiara p. Cristóbal Fones, direttore internazionale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa – interpella profondamente la Chiesa. Non è la prima volta che un’intenzione di preghiera mette in luce la fragilità della salute mentale: nel novembre 2021 Papa Francesco ci aveva chiesto di pregare per le persone che soffrono di depressione, e nell’aprile 2020 per chi è schiavo di dipendenze, ricordandoci che la comunità cristiana è chiamata a prendersi cura anche delle ferite interiori. Papa Leone XIV conferma e rilancia questo cammino: ha già indicato per ottobre 2026 un’intenzione specifica sulla pastorale della salute mentale, segno della sua attenzione a un tema cruciale per la società di oggi.
Nella preghiera di novembre, il Papa sottolinea che siamo tutti ‘vulnerabili’: questo riguarda ciascuno, anche religiosi e consacrati. Il nostro cuore umano, proprio come il Cuore di Gesù, non è esente da ferite e sofferenze. Nessuno è immune dal buio della disperazione; per questo le comunità cristiane devono diventare luoghi di accoglienza e di cura, dove chi soffre si sente a casa.
La Chiesa non si sostituisce ai professionisti della salute – psicologi, medici, terapeuti – ma può svolgere un ruolo decisivo offrendo vicinanza, ascolto e speranza. È nelle parrocchie e nelle comunità diocesane che impariamo stili di vita che costruiscono prevenzione: andare incontro a chi soffre, consolare chi è nella tristezza, prendersi cura insieme, condividere la speranza che ci anima. Anche per questo, alla Rete Mondiale di Preghiera del Papa sta particolarmente a cuore la salute mentale: ogni mese, nella app Click To Pray, dedichiamo una giornata speciale di preghiera a questa intenzione, per sostenere quanti attraversano momenti di fragilità”.
Va ricordato infine che, nel contesto dell’Anno Santo 2025, Il Video del Papa acquista una rilevanza particolare, perché ci fa conoscere le intenzioni di preghiera che il Santo Padre porta nel suo cuore. Per ottenere la grazia dell’indulgenza giubilare, occorre pregare per queste intenzioni.
Il Video del Papa è un progetto realizzato grazie alle donazioni, possibili attraverso il sito web.
Dove si può vedere il video?
- Sito ufficiale Il Video del Papa
- Canale YouTube Il Video del Papa
- Pagina Facebook CTP – Il Video del Papa
- Twitter/X Il Video del Papa
- Instagram Il Video del Papa
- Twitter/X ufficiale @Pontifex_it
- Instagram ufficiale @pontifex
- Piattaforma ufficiale di preghiera ClickToPray
Il Video del Papa
Il Video del Papa è un’iniziativa ufficiale di portata globale per diffondere le intenzioni di preghiera mensili del Santo Padre. È sviluppata dalla Rete Mondiale di Preghiera del Papa (Apostolato della Preghiera). Dal 2016, Il Video del Papa è stato visualizzato più di 253 milioni di volte su tutte le reti sociali vaticane. È tradotto in 23 lingue, e ha una copertura stampa in 114 Paesi. Questo video è prodotto dall’equipe del Video del Papa della Rete di Preghiera, coordinata da Andrea Sarubbi, con la collaborazione di Vatican Media e realizzato con il sostegno della diocesi di Phoenix. È distribuito anche con l’aiuto dall’agenzia La Machi. Ulteriori informazioni su ilvideodelpapa.org
La Rete Mondiale di Preghiera del Papa
La Rete Mondiale di Preghiera del Papa è una Opera Pontificia, la cui missione è di mobilitare i cattolici attraverso la preghiera e l’azione di fronte alle sfide dell’umanità e della missione della Chiesa. Queste sfide sono presentate sotto forma di intenzioni di preghiera affidate dal Papa a tutta la Chiesa. La sua missione si inscrive nella dinamica del Cuore di Gesù, una missione di compassione per il mondo. Fondata nel 1844 come Apostolato della Preghiera è presente in 92 Paesi ed è composta da più di 22 milioni di cattolici. Include la sua sezione giovanile, il MEG – Movimento Eucaristico Giovanile. Nel luglio 2024, il Papa ha approvato gli Statuti definitivi di quest’Opera Pontificia (entità giuridica canonica e vaticana). Il suo direttore internazionale è P. Cristóbal Fones, S.J. Ulteriori informazioni su: preghieradelpapa.va
La diocesi di Phoenix
La diocesi cattolica di Phoenix comprende 94 parrocchie, 24 missioni, 29 scuole elementari, sette scuole superiori, quattro università e un seminario. Più di due milioni di cattolici abitano in questa diocesi diversificata, dinamica e ricca di fede. Guidata dal vescovo John Dolan, quella di Phoenix è una delle diocesi in più rapida crescita degli Stati Uniti, con oltre mezzo milione di nuovi fedeli aggregatisi solo negli ultimi dieci anni. Fondata il 2 dicembre 1969, si estende nelle contee di Mohave, Coconino (eccetto la Riserva Navajo), Yavapai e Maricopa, nonché nella Riserva Indiana di Gila, nello Stato dell’Arizona, per un totale di quasi 114 mila km quadrati. Ulteriori informazioni su: dphx.org
CONTATTI STAMPA
RETE MONDIALE DI PREGHIERA DEL PAPA – CITTÀ DEL VATICANO
+39 06 69 868 383
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